La Storia

STORIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “GIANCARLO PUECHER”
Nei decenni precedenti al 1880 i bambini, teoricamente tenuti all’obbligo scolastico per i primi due anni della scuola elementare, erano costretti a seguire le lezioni in un unico locale affittato in case private, troppo piccolo per contenerli tutti, con un numero di banchi insufficiente. Le Amministrazioni dei Comuni erbesi fino agli anni Sessanta dell’Ottocento riservarono la scuola pubblica ai maschi, in seguito, grazie alle sollecitazioni dell’Ispettore scolastico, dovettero provvedere anche all’istruzione femminile, ma non cercarono altri spazi; l’aula rimaneva sempre la stessa, solo una, per questo le lezioni si tenevano a turni, solitamente la mattina per i maschi e il pomeriggio per le femmine.

I PRIMI EDIFICI SCOLASTICI
La costruzione dei primi edifici scolastici pubblici erbesi risale agli ultimi due decenni dell’Ottocento, quando l’attuale Comune di Erba era diviso nei sette Comuni autonomi di Erba, Incino, Arcellasco, Buccinigo, Cassina Mariaga, Crevenna, Parravicino.”

Nei decenni precedenti i bambini, teoricamente tenuti all’obbligo scolastico per i primi due anni della scuola elementare, erano costretti a seguire le lezioni in un unico locale affittato in case private, troppo piccolo per contenerli tutti, con un  numero di banchi insufficiente. Le Amministrazioni dei Comuni erbesi fino agli anni Sessanta dell’Ottocento riservarono la scuola pubblica ai maschi, in seguito, grazie alle sollecitazioni dell’Ispettore scolastico, dovettero provvedere anche all’istruzione femminile, ma non cercarono altri spazi; l’aula rimaneva sempre la stessa, solo una, per questo le lezioni si tenevano a turni, solitamente la mattina per i maschi e il pomeriggio per le femmine.

Alla scuola pubblica accedevano bambini che provenivano da povere famiglie contadine e la frequenza era molto saltuaria perché per la maggior parte dell’anno, fin dalla più tenera età, i maschi erano impegnati nei lavori agricoli, le femmine nelle filande.

I figli delle famiglie agiate della zona frequentavano le tre scuole private di Erba.

A partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento le Amministrazioni comunali di Erba, Incino, Arcellasco, Buccinigo e Cassina Mariaga (l’attuale frazione di Bindella) decisero di costruire edifici che avessero la duplice funzione di municipio e di scuole elementari comunali pubbliche, dotandole finalmente di aule adeguate.

I Comuni di Crevenna e di Parravicino, di dimensioni molto ridotte e con disponibilità finanziarie limitate, inviavano i loro scolari i primi nella scuola di Erba, i secondi in quella di Buccinigo.

Gli antichi edifici scolastici esistono ancora e alcuni ancora sono utilizzati; l’unico a scomparire è stato quello di Incino, la dismessa filanda Coizet acquistata dal Comune e adattata a edificio scolastico, che negli anni 2000 fu abbattuto per la costruzione dell’ala più recente della Casa di Riposo “ Giuseppina Prina”; ad Erba è lo stabile che oggi ospita la Caserma dei Carabinieri in via Como; ad Arcellasco è l’edificio vicino alla chiesa, che si affaccia su via Marconi e in passato ha ospitato una famosa Scuola di Disegno e poi l’ufficio postale; a Buccinigo, ora inutilizzato, si affaccia sulla via Como, a Cassina Mariaga/Bindella  è il caseggiato in via I Maggio dove attualmente hanno sede l’Associazione Alpini e il Consorzio dei Servizi alla Persona.

I Comuni di Erba e Incino si sono uniti nel 1906, tra il 1927 e il 1928 si sono aggregati Arcellasco, Buccinigo, Crevenna, Cassina Mariaga, Parravicino e da questa ulteriore fusione è nato nel 1928 l’attuale Comune di Erba, ma fino agli anni Settanta del Novecento in ciascuno degli antichi Comuni gli edifici scolastici costruiti nell’ultimo ventennio dell’Ottocento hanno continuato ad ospitare le scuole elementari.

Fino al 1903 l’obbligo scolastico si fermava alla terza elementare; nel 1904 con  la legge Orlando fu esteso fino alla quinta. Il proseguimento degli studi, non obbligatorio, prevedeva la scelta tra due corsi distinti: la scuola media ginnasiale, che consentiva di accedere agli studi superiori, e la scuola di avviamento professionale tecnico o commerciale, indirizzata alla entrata diretta nel mondo del lavoro.

Fin dopo la seconda guerra mondiale i figli delle famiglie meno agiate si fermavano alla quinta elementare, ma a partire dagli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento aumentarono notevolmente le iscrizioni dei ragazzi e delle ragazze ai corsi successivi, perciò fu necessario reperire nuovi spazi scolastici.

Nel Comune di Erba la scuola media ginnasiale “Annoni” era collocata in due edifici: uno era lo stabile in cui aveva avuto la prima sede erbese la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde (attuale gelateria I Du Gelatee) e uno si trovava in corso Bartesaghi; le scuole di avviamento professionale erano collocate in parte nella ex filanda Coizet e in parte nella villa Majnoni prima che fosse adibita a municipio.

Il numero sempre maggiore di alunni che proseguiva gli studi dopo la quinta elementare rese insufficienti questi spazi, così l’Amministrazione decise di procedere alla costruzione di un nuovo edificio scolastico, anche in considerazione del fatto che il Governo stava elaborando una riforma della scuola, riforma che fu varata nel 1962 e disponeva la nascita di una scuola media unica, statale e obbligatoria a partire dal 1963. 

LA COSTRUZIONE DELLA SCUOLA MEDIA “PUECHER”

Nel 1959 l’Amministrazione aveva acquistato dai Majnoni il terreno di fianco al vialetto dei cipressi, dove decise di costruire l’immobile scolastico; nel 1961 affidò la stesura del progetto all’architetto Cappelletti di Como e all’ingegner Porta di Erba.

Nel novembre 1963 fu dato l’appalto dei lavori all’Impresa Ciceri, ma nel frattempo bisognava ottemperare alle disposizioni della riforma del 1962.

In attesa della costruzione del nuovo edificio, occorreva reperire spazi sufficienti per i numerosi alunni che dal 1963 avrebbero frequentato la scuola media unificata dell’obbligo. Una parte di essi fu collocata nello stabile della vecchia scuola media ginnasiale “Annoni”, che, però, non potevano accoglierli tutti.

L’Amministrazione, allora, nell’ottobre del 1963, prese in affitto alcuni locali nella Casa della Gioventù.

Il 1° marzo 1964, alla presenza del sindaco Carlo Bartesaghi, delle autorità cittadine e  del senatore Mario Martinelli, ebbe luogo la cerimonia della posa della prima pietra dell’edificio della nuova Scuola Media. I lavori proseguirono fino al 1968 con la costruzione di due lotti.

Nel piano seminterrato, accanto alla palestra, fu costruito l’appartamento per il bidello, che in seguito è stato trasformato in laboratorio musicale.

L’Amministrazione Comunale, su richiesta dei docenti avanzata già nel 1963, decise di intitolare la scuola al partigiano Giancarlo Puecher, prima medaglia d’oro alla Resistenza, fucilato presso il cimitero maggiore di Erba a soli vent’anni il 21 dicembre 1943.

Gli studenti cominciarono a frequentare la scuola media nell’attuale edificio a partire dall’anno scolastico 1968/69

Nel 1972, con una solenne cerimonia, fu apposto nell’aiuola all’ingresso della scuola il Monumento alla Resistenza in marmo rosa, opera dello scultore lecchese Michelon.

Negli anni Ottanta la scuola media diede il via alle prime sperimentazioni: nell’anno scolastico 1980/81 fu introdotto il corso musicale, nel 1989/90 il corso bilingue.

LE SCUOLE ELEMENTARI

L’Amministrazione Comunale a partire dagli anni Settanta del secolo scorso provvide anche ad una riorganizzazione delle scuole elementari e alla costruzione di  nuovi, moderni edifici.

Cominciò dalla frazione Arcellasco: nel 1965 fu acquistato il terreno su cui sorgeva l’ormai chiusa filanda detta “La Resiga”, che fu abbattuta. Il progetto del nuovo edificio scolastico fu affidato all’architetto Rondella nel 1971. I lavori cominciarono nel 1974 e durarono due anni; la scuola elementare di Arcellasco in via Marconi cominciò la sua attività con l’anno scolastico 1976/77.

Nel 1978 fu costruita la scuola elementare di Crevenna, in via Colombo, ora via Laterale San Giorgio, che a partire dall’anno scolastico 1978/79 ospitò anche la scuola materna dopo la chiusura dell’asilo Genolini (stabile ora in abbandono e destinato alla demolizione).

Fu poi la volta della scuola di Via Battisti, detta allora scuola del centro, ormai indispensabile poiché il vecchio edificio scolastico (l’ex filanda Coizet) era obsoleto. Nel 1978 fu nomina una Commissione per la progettazione, nel 1979 fu acquistata l’ area; la costruzione dell’edificio avvenne tra il 1980 e il 1981 e le lezioni ebbero inizio con l’anno scolastico 1981/82.

L’edificio scolastico di Buccinigo in via Riazzolo fu costruito negli anni Novanta.

Nel 1989 fu approvato il progetto e acceso un mutuo per la realizzazione della scuola elementare di Buccinigo/Parravicino. I lavori partirono nel 1990 e le lezioni cominciarono nel nuovo edificio a partire dall’anno scolastico 1991/92. La palestra fu costruita negli anni 2000.

Alla fine del Novecento, quindi, la città di Erba (ad Erba venne conferito il titolo di Città nel 1970) disponeva di una scuola media e di quattro nuove scuole elementari che servivano il centro e le frazioni.

Con la riforma Moratti dal 2003 i cicli scolastici furono ridenominati: la scuola materna fu chiamata Scuola dell’Infanzia, la Scuola elementare Scuola primaria, la Scuola media inferiore Scuola secondaria di primo grado.

LE SCUOLE MATERNE O DELL’INFANZIA

Nei sette Comuni erbesi, prima della fusione, erano in funzione sette asili (così erano definiti allora) , alcuni comunali, altri parrocchiali: l’asilo comunale Biraghi ad Erba Alta dal 1876; ad Incino l’asilo comunale nel fabbricato delle scuole elementari dal 1890, trasferito nel 1910 all’Asilo Gianetti; ad Arcellasco l’asilo parrocchiale accanto alla chiesa;  a Cassina Mariaga l’asilo comunale nell’edificio della scuola elementare; a Buccinigo l’asilo parrocchiale, come a Parravicino, dove nel 1914 è stato costruito l’asilo Stanga; a Crevenna l’asilo Genolini costruito nel 1958.

Tutti furono eretti in Enti Morali e gestiti da un Consiglio di Amministrazione. L’Asilo “Genolini” di Crevenna fu chiuso nel 1978, il “Biraghi” a Erba Alta alla metà degli anni Ottanta del secolo scorso.

Sono ancora aperte e funzionanti le Scuole dell’Infanzia paritarie Gianetti, Stanga e di Buccinigo.

Negli anni Settanta del Novecento l’Amministrazione Comunale si occupò delle Scuole Materne statali, predisponendo edifici appositi. A Crevenna la Scuola Materna fu ospitata, insieme alla scuola elementare, nel nuovo edificio scolastico costruito nel 1978 in via Colombo.

Nel 1971 la Giunta destinò alla funzione di Asilo Infantile l’immobile in via Diaz (ora sede degli Uffici Catastali) lasciato al Comune dal defunto dottor Tagliabue, a cui la scuola materna fu intitolata; la villa, però, non disponeva di spazi sufficienti, così nel 1972 fu presa la decisione di costruire nel terreno accanto un nuovo edificio, il primo lotto dell’attuale Scuola dell’Infanzia di via Diaz; nel 1974 la struttura fu ampliata per ospitare anche l’Asilo Nido, attivo dal 1976.

I CAMBIAMENTI DEGLI ANNI 2000

Negli anni 2000 fu attuato un piano di riorganizzazione delle scuole materne e primarie statali. Fu costruito l’Asilo Nido comunale “Mago Libero” in via Bassi ad Erba Alta, che il 1° settembre 2006 cominciò la sua attività per i bimbi da 0 a 3 anni: in considerazione del trasferimento del Nido e della necessità di ulteriori spazi, fu riorganizzata e ampliata la sede della Scuola Materna in via Diaz.

Nel 2006 fu costruito il nuovo edificio della Scuola per l’Infanzia a Bindella, in via Pellegrini, in conseguenza fu chiusa la scuola materna nella vecchia sede e, poco dopo, anche la scuola elementare della frazione, vista che la disponibilità di spazi nell’edificio scolastico del plesso di Arcellasco. L’immobile di Bindella, ampliato dopo la chiusura delle scuole, è diventato la sede dell’Associazione erbese degli Alpini e del Consorzio dei Servizi alla Persona.

LA NASCITA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PUECHER”

Fino alla nascita dell’Istituto Comprensivo “Giancarlo Puecher” le scuole materne e le elementari statali di Erba formavano il Circolo didattico gestito da un Direttore Didattico; era costituito da tre Scuole dell’Infanzia (via Diaz, Crevenna e Bindella) e da quattro plessi di scuole elementari (via C. Battisti, Arcellasco, Buccinigo, Crevenna); la scuola media “G. Puecher” era un organismo scolastico a sé guidato da un Preside. Direttori Didattici e Presidi assumeranno poi il nome di Dirigenti Scolastici.

L’Istituto Comprensivo “G. Puecher” è nato a partire dall’anno scolastico 2013/14 e comprende le tre Scuole dell’Infanzia statali di via Diaz, di Crevenna e di Bindella; i quattro plessi delle scuole primarie di via Battisti in centro, di via Galvani ad Arcellasco, di via Colombo a Crevenna, di via Riazzolo a Buccinigo; una scuola secondaria di primo grado.

Il primo Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo è stato il professor Carlo Calvi, l’attuale è il dott. Gian Maria Rovelli.

                                                                                                  Alberta Chiesa

La storia della scuola

Scuola dell'infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado.